Servizio di integrazione educativa scolastica

Disabilità
Servizio rivolto a tutti i Comuni della Zona sociale

Finalità

 

  • favorire e sostenere l’integrazione degli alunni disabili e di favorirne la piena partecipazione alle attività scolastiche;
  • garantire interventi qualificati e coordinati che non solo permettano all’alunno di ottemperare all’obbligo scolastico, ma di raggiungere un reale percorso d’inclusione potenziando  l’autonomia e  le competenze nel rispetto della personalità e delle proprie abilità;
  • assicurare all’alunno disabile e alla sua famiglia una reale accoglienza durante l’intero percorso scolastico, facendo sì che i genitori siano partecipi nel processo di sviluppo e di integrazione attraverso la condivisione del progetto globale del disabile e del relativo PAI ( Piano Assistenziale Individualizzato).

A chi è rivolto/requisiti di accesso

Alunni disabili delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado, individuati, ai sensi della L.104/92, art.3, come coloro che presentano: “[…] una minorazione fisica, psichica e sensoriale, stabilizzata o progressiva, che causa difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio o di emarginazione”.
(In riferimento alla Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, che estende l’integrazione scolastica, basata sulla certificazione della disabilità, all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES),come destinatari del servizio possono essere valutati dal servizio sociale professionale e/o da UVM integrata con la ASL, anche i minori con bisogni nell’area dello svantaggio socio-economico, linguistico e culturale, e con difficoltà inerenti ai disturbi di apprendimento).
 

Cosa offre

Supporto educativo attraverso operatori appositamente formati, promotori dell’integrazione e facilitatori della comunicazione, per contribuire allo sviluppo delle potenzialità del bambino/ragazzo disabile. 
L’operatore individua strategie per garantire il benessere del minore nel gruppo classe, favorendo l’integrazione attraverso le attività di gruppo quando è possibile sostenendolo nelle sue difficoltà educative e relazionali. L’operatore collabora con il corpo docente alla stesura del PEI (Piano Educativo Individualizzato)

Modalità per accedere o richiedere il servizio

La richiesta di integrazione educativa scolastica viene presentata dalle Istituzioni Scolastiche all’Ufficio della Cittadinanza della Zona Sociale n.11 in base a quanto emerso negli incontri di GLH operativo ed a quanto stabilito dal GLI (gruppo di lavoro per l’inclusione) in sede di elaborazione del Piano annuale per l’inclusione (CM. 8/2013 punto1) entro il mese di giugno di ogni anno, per gli alunni che sono in possesso di certificazione di disabilità (legge 104/1992). 
A seguito della richiesta, l’Ufficio della Cittadinanza  definisce in U.v.m. (Unità di valutazione multidisciplinare), in accordo con il Servizio Specialistico della ASL, il monte ore settimanale da assegnare a ciascun ragazzo. Gli interventi di integrazione scolastica possono essere attivati unicamente in presenza di insegnante per il sostegno.
A seguito di valutazione di cui sopra, l’Ufficio della Cittadinanza, comunica al privato sociale convenzionato (es. Cooperativa) i nominativi degli alunni, le sezioni e la scuola di appartenenza, con il relativo monte ore individuale. 
Nei mesi di chiusura della scuola si procede alla definizione di un progetto educativo personalizzato attraverso la concertazione tra gli Istituti Scolastici, il Servizio Specialistico ed il Privato Sociale che consenta la programmazione degli interventi da effettuare secondo gli obiettivi condivisi.
 

Documentazione necessaria

Richiesta di attivazione del servizio di integrazione educativa presentata dall’ Istituzione Scolastica frequentata dall’alunno con disabilità,residente Zona Sociale n.11,  in possesso di certificazione di disabilità (legge 104/1992).

Dove

Il servizio viene essere svolto nei locali del plesso scolastico in cui l’alunno è iscritto, all'interno delle classi di appartenenza secondo tempi e modalità indicate nel P.E.I./P.O.F., nei luoghi esterni alla scuola in cui si prevedano attività scolastiche, e/o progetti di alternaza scuola-lavoro o ogni altra sede socio-ricreativa, secondo quanto concordato tra l’Ufficio della Cittadinanza, l'istituzione scolastica, la Asl e la famiglia.

Con chi collabora

 Istituti Scolastici, Servizio Specialistico USL e Privato Sociale convenzionato